Storia

storia1

Il primo strumento dell’Osservatorio fu un Newton da 200 mm, f/7,5 (focale 1500 mm) interamente autostruito ad eccezione delle ottiche che furno acquistate dalla ditta Silo di Firenze Questo telecopio rimase in funzione dal 1977 fino al 1983

storia2

A partire dal 1984 l’Osservatorio inizia a prendere forma. Il vecchio telescopio autocostruito viene sostituito con un telscopio della ditta Marcon da 250 mm, f/5,4 (focale 1350 mm). Questo telescopio resterà in servizio per ben 22 anni, dal 1984 fino al 2006! All’inizio fu installato sul tetto di un ricovero attrezzi , cui si accedeva tramite una rozza e insicura scala di legno! Successivamente, grazie all’impegno e alla costanza del socio Maurizio Sirtori fu realizzato un vero e proprio terrazzo, che fu messo in sicurezza grazie alla realizzazione di una ringhiera e di una scala metallica. Questi sono anni di proficue osservazioni visuali e fotografiche.

storia3

La casetta che copre il telescopio sotto una nevicata

storia4

Un bel primo piano del Newton Marcon, ripreso durante uno dei numerosi interventi di manutenzione e miglioria che si sono resi necessari nel corso della sua lunga e onorata carriera. Nel 2006 il telecopio viene sostituito con l’attuale telescopio dell’Osservatorio, tuttavia per il glorioso Marcon non è ancora giunta l’ra della pensione; infatti è stato trasferito dal socio Marino Grassi alle Canarie per proseguire la sua carriera sotto ben altri cieli!

storia5

L’attuale strumento dell’Osservatorio, operativo dal 2007. E’ uno Schmidt Cassegrain MEADE L 200 R (ACF) da 14 pollici (355,6 mm) f//10 (focale 3556 mm) con GPS ed Autostar